Dopo aver parlato delle differenze dei prodotti cosmetici in funzione del canale di distribuzione, vediamo come si sceglie un cosmetico, o meglio in base a cosa sceglie la nostra testa? Se pensiamo alla tipica crema per il viso, essendo specialmente noi donne attratte dalla bellezza estetica e dalla voglia folle di rimanere giovani, nel momento in cui ci viene fatto testare il prodotto, i gesti inconfondibili che ci caratterizzano sono:
● Osservare il packaging, la sua bellezza e il colore. Tutti siamo sempre attratti da un prodotto bello, colorato ed accattivante (se è di vetro pare piaccia parecchio perché da il senso di luminosità).
● Sentire l’odore del prodotto (la nota cipriata, fiorita e delicata purché poco scontata sembra faccia impazzire la donna). È risaputo che la fragranza incide di gran lunga sul consenso e sull’acquisto di un prodotto.
● Il massaggio sulla mano per apprezzare la texture quindi la valutazione sensoriale: una texture vellutata e leggera vince su formulazioni su base oleosa e corpose.
● Alla fine di questo rito, per ultimo ascoltiamo il consiglio della commessa che a seconda della sua preparazione in materia, può dare delle delucidazioni che però non sempre hanno la meglio sulle percezioni sensoriali precedentemente elencate.
Questo perché la nostra attenzione è stata focalizzata e rapita dai primi 3 punti di cui il primo ha un’ importanza rilevante soprattutto a livello incoscio.
Diciamo la verità: chi è stato mai colpito da un barattolo semplice, bianco e scarno? Quanti invece sono attirati dal barattolo particolare, sfizioso, intrigante? Da questo punto di vista è il marketing a farla da padrone quando si tratta di elaborare un prodotto che deve poi essere pubblicizzato su larga scala. Mettendo infatti a confronto un barattolo scarno e semplice contenente un prodotto ricco di sostanze funzionali e un barattolo molto curato, colorato e raffinato contenente un prodotto formulativamente scadente, l’utente finale sarà di certo attratto più dal secondo prodotto anziché dal primo! Andiamo poi a valutare un altro aspetto a mio parere importante: il prezzo. Spesso si è convinti che il prezzo determini la qualità pregiata o meno di un cosmetico, quindi, se ha un costo elevato è valido, se ha un costo basso non è valido. Non è sempre vero questo principio, anzi non lo è! Il prezzo non è determinato solo dalla qualità delle materie prime e dal costo delle sostanze funzionali (nonostante queste spesso e volentieri abbiano un costo non indifferente), ma dal packaging usato (e dal tipo di materiale di cui esso è composto), dagli investimenti pubblicitari e dal canale di distribuzione.
Ciò non significa quindi che il prodotto acquistato in profumeria sia un prodotto migliore, ma probabilmente costa di più perché il marketing e la pubblicità che ci hanno convinto a crederlo hanno un prezzo.
Come sempre…a noi la scelta!!