I filamenti sebacei sono delle piccole formazioni di sebo e cellule morte che si insediano attorno ai follicoli piliferi, rivestono l’interno dei pori e aiutano a convogliare il sebo verso la superficie della pelle contribuendo a mantenere un sano livello di idratazione, proteggendo la pelle dagli agenti esterni. I filamenti sebacei possono essere di colore scuro, giallo o marrone, sono presenti su tutti i tipi di pelle e sono presenti prettamente sul naso.
Le ghiandole sebacee e il sebo
La ghiandola sebacea è l’elemento della pelle capace di fornire la stragrande maggioranza dei lipidi superficiali attraverso il sebo che aiuta a trattenere l’umidità e prevenire la disidratazione della pelle. Le ghiandole sebacee sono grossolanamente identificabili dal loro aspetto “schiumoso” al microscopio, si trovano nella parte centrale del derma e quasi sempre si sviluppano accanto al follicolo pilifero, con uno sbocco che sfocia nel canale follicolare. Questa associazione è nota come unità pilo-sebacea ed è responsabile della presenza dei filamenti sebacei.
Filamenti sebacei o punti neri? Qual è la differenza?

Punti neri
I filamenti sebacei sono il modo in cui il sebo fuoriesce dal derma e viene quindi espulso, mentre i comedoni o punti neri consistono in un accumulo di sebo che occlude l’epidermide emergendo dalla superficie della pelle creando un punto scuro, appunto nero. Entrambi i composti contengono sebo, ma vanno trattati in modo diverso.
Le dimensioni dei filamenti sebacei sono nettamente minori rispetto al punto nero, il colore è più chiaro, non possono definirsi imperfezioni della pelle, quindi averli è del tutto naturale a differenza dei punti neri che possono degenerare in infiammazioni batteriche. I filamenti sebacei inoltre non sono un tipo di acne e non serve schiacciarli perché l’unica fuoriuscita sarebbe un materiale ceroso filiforme e dell’olio.
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Punti bianchi
I comedoni invece sono invece un’ostruzione della ghiandola sebacea causata da una iperproduzione di sebo, sono tipici della pelle grassa e dell’acne, possono essere sia aperti (ossia si creano all’interno di un follicolo pilifero aperto) o chiusi e sono antiestetici. Sono più larghi dei filamenti sebacei che hanno invece la dimensione di uno spillo e sono a livello della superficie della pelle. Ricordiamo che oltre alla secrezione sebacea, nella formazione di punti bianchi e neri intervengono diverse cause come:
- Scarsa pulizia della cute
- Detergenti o cosmetici aggressivi
- Stress
- Ereditarietà
- Alterazioni ormonali (ad esempio le mestruazioni o la gravidanza)
- Esposizione prolungata ai raggi UV
- Alimentazione scorretta
A ogni modo, mi è capitato più volte di leggere come paragone i filamenti sebacei e comedoni all’autostrada e all’ ingorgo. Il filamento sebaceo è la via/motrice che permette al sebo, allo sporco e alle cellule morte di raggiungere la superficie della pelle. Se la quantità è eccessiva, c’è un blocco e si forma un ingorgo che è il comedone.
Come si eliminano i filamenti sebacei?
Non è esattamente possibile rimuovere i filamenti sebacei perché sono una componente vitale della pelle a differenza dei comedoni che possono essere trattati con la detersione, l’esfoliazione e il trattamento astringente. Chiaramente l’uso di AHA, BHA, prodotti oil-free e maschere al carbone possono contribuire a mantenere uno stato della pelle pulito e più luminoso prevendendo eccessivo deposito di sebo.
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Cosa sono i grani di miglio e pori dilatati?
Si tratta di altre due caratteristiche e inestetismi della pelle tendenzialmente grassa.
Nello specifico i grani di miglio sono delle piccole cisti di cheratina localizzate principalmente intorno agli occhi e sulle guance dal colore giallo/oro, una dimensione massima di 2-3 millimetri e una consistenza piuttosto dura al tatto. Non vanno confusi con i punti bianchi.
Per trattarli basta usare prodotti ad azione cheratolitica (es. acido salicilico contenuto in lozioni e gel), agenti esfolianti come gli AHA e il retinolo. Le cause che portano alla formazione dei grani di miglio non sono proprio definite, in ogni caso una buona skincare routine può prevenirne la formazione.
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Per quanto riguarda i pori dilatati, la causa principale di questo inestetismo della pelle è la cute grassa che a seguito di una iperproduzione di sebo, porta a dilatazione in quanto non sono in grado di contenere l’eccesso di sostanze di scarto e cellule morte. Le dimensioni dei pori possono cambiare con l’età perché diviene meno la capacità di mantenere la forma per cui aumentano di dimensione.

Pori dilatati
Come trattarli?
I pori possono essere trattati seguendo una skincare routine astringente con acido salicilico, AHA e priva il più possibile di oli. Non dimentichiamo mai l’importanza della detersione che va fatta con rigore mattino e sera e l’esfoliazione che permette di mantenere un viso levigato. Esistono poi trattamenti laser che possono permettere un restringimento dei pori dilatati donando un aspetto più omogeneo alla pelle.
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Ricordiamo di non schiacciare i filamenti sebacei per evitare di infiammare il viso e prima di fare la skincare routine, detergiamo sempre le mani.
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Fonti per l’articolo:
- Ezra Hoover; Sanah Aslam; Karthik Krishnamurthy Physiology, Sebaceous Glands October 10, 2022. Treasure Island (FL): StatPearls Publishing; 2023 Jan-.
- Makrantonaki E, Ganceviciene R, Zouboulis C. An update on the role of the sebaceous gland in the pathogenesis of acne (https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3051853/). Dermatoendocrinol. 2011;3(1):41-49. Accessed 1/4/2023.
- Parker CC, Damodaran S, Bland KI, et al. The Breast. In: Brunicardi F, Andersen DK, Billiar TR, et al., eds. Schwartz’s Principles of Surgery, 11th ed. McGraw Hill; 2019.
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- Skin. Mescher AL, eds. Junqueira’s Basic Histology Text and Atlas, 16th ed. McGraw Hill; 2021