Cos’è la dermatite atopica e quali sono le cause
La dermatite atopica (AD) è una malattia infiammatoria cutanea cronica molto comune che colpisce bambini e adulti. Le caratteristiche cliniche dell’AD includono eritema, edema, lichenificazione, escoriazioni, formazione di croste. Il prurito è una caratteristica cruciale e dominante dell’AD che genera perdita di sonno e disagio psicologico.

La pelle che è affetta da AD ha una barriera cutanea danneggiata, cosa che la rende più suscettibile alle infezioni da batteri e altri microrganismi.
Le cause principali della dermatite atopica possono essere:
- un difetto di barriera cutanea, che causa la perdita di acqua e la conseguente secchezza, favorisce l’ingresso di allergeni e la penetrazione di microrganismi in grado di peggiorare ulteriormente l’infiammazione;
- una eccessiva risposta pruriginosa ai più vari stimoli, legata ad un aumento delle fibre nervose che veicolano la sensazione di prurito;
- una esagerata risposta immunitaria agli stimoli più diversi con rilascio di sostanze infiammatorie (le citochine) in grado di sostenere ed amplificare il prurito e i processi flogistici con rossore e ipereattività cutanea.
Sintomi della dermatite atopica
I sintomi possono interessare qualsiasi parte del corpo, ma colpisce più comunemente le mani e il viso. La dermatite atopica non è una malattia contagiosa. È definita “cronica” perché alterna fasi acute a periodi in cui la pelle migliora e le lesioni tendono a guarire.
La malattia si manifesta secondo uno schema stagionale, in cui la dermatite atopica tende a peggiorare con il clima invernale freddo e secco, mentre in estate ci possono essere dei benefici. Una corretta esposizione al sole può, infatti, portare dei miglioramenti.
Dato che la dermatite atopica può durare a lungo, è importante imparare a prendersi cura della pelle, per alleviare gran parte del disagio.
Tipologie di dermatite
Dermatite da contatto: si verifica quando una sostanza tocca la pelle e provoca una reazione allergica o irritazione.
Dermatite disidrotica: conosciuta anche come dermatite vescicolare palmo plantare, eczema disidrosico, disidrosi bollosa o, più semplicemente, disidrosi. È una forma di dermatite con arrossamenti e formazione di piccole vesciche dal contenuto sieroso.
Dermatite seborroica: conosciuta anche come culla nei neonati, è più comune sul cuoio capelluto. Può causare chiazze squamose, pelle rossa e forfora e può verificarsi anche su altre aree della pelle, come il viso o il petto.
Trattamenti per la dermatite atopica
Il trattamento non può curare l’AD, ma la può controllare. Il trattamento è importante perché può:
- Impedire che l’AD peggiori.
- Calmare la pelle, alleviare il dolore e il prurito.
- Ridurre lo stress emotivo.
- Prevenire le infezioni.
- Ridurre l’infiammazione della pelle (arrossamento e gonfiore).
Oltre alla terapia farmacologica per le fasi acute della malattia, che si basa sul mantenimento dell’infiammazione sotto controllo, è possibile l’applicazione di cosmetici emollienti e idratanti, per ripristinare e preservare la funzione barriera dello strato corneo, migliorando così la secchezza cronica, aiutando a lenire il prurito e prevenendo complicazioni. Si tratta di una “terapia di base”.
L’uso di idratanti consente di prevenire la recidiva della malattia e, di conseguenza, ridurre l’uso di corticosteroidi topici. I trattamenti cosmetici dovrebbero essere applicati quotidianamente e dovrebbero anche tener conto delle condizioni climatiche.
Preparati leggeri come lozioni, creme e gel hanno un elevato contenuto di acqua e generalmente sono più attraenti dal punto di vista cosmetico perché non creano alcun residuo sulla pelle. Tuttavia, queste opzioni possono richiedere un’applicazione più frequente, perché vengono assorbite rapidamente.
Preparazioni come gli unguenti hanno effetti più duraturi a causa del loro elevato contenuto di olio e sono i più efficaci nel mantenere l’umidità nella pelle.
La corretta pulizia della pelle aiuterà a tenere a bada la dermatite atopica. Il detergente deve fornire una pulizia efficace, per riequilibrare la flora cutanea e tenere sotto controllo i batteri patogeni, pur essendo delicata e con un pH leggermente acido allo stesso tempo. I detergenti devono quindi includere tensioattivi lievi, che producono poca schiuma, ma hanno il vantaggio di non essere duri per la pelle.
Fare il bagno, al contrario della doccia, può preservare la pelle un po ‘meglio. Tuttavia, sia i bagni che le docce dovrebbero essere veloci e fatti con acqua tiepida. Dopo il lavaggio, asciugare leggermente la pelle invece di sfregare.
La dermatite causata dai cosmetici
Al fine di evitare dermatiti irritative e allergiche da contatto che possono verificarsi frequentemente a causa dell’aumento della permeabilità cutanea, è importante utilizzare prodotti cosmetici realizzati con pochi ingredienti e ben tollerati dalla pelle, escludendo quindi ingredienti come profumo e conservanti perché questi sono ben noti allergeni.
I cambiamenti nella dieta, come l’eliminazione degli alimenti che scatenano una reazione, possono gestire meglio i sintomi della dermatite. In alcuni casi, anche gli integratori alimentari, come la vitamina D e i probiotici, possono essere d’aiuto.
Come prevenire la dermatite atopica: tutte le accortezze da seguire
- Vi consiglio di evitare bagni e lavaggi troppo frequenti, perché la pulizia eccessiva e l’uso di saponi più o meno aggressivi finisce per impoverire gli strati esterni della pelle, che la proteggono. È bene asciugare la pelle delicatamente, tamponando l’umidità in eccesso, senza sfregare.
- Occorre evitare di applicare creme idratanti, emollienti e profumi perché non tollerate dai soggetti atopici.
- Evitare indumenti in fibra sintetica che tengono umida la pelle.
- Appena possibile esporsi al sole con criterio e senza utilizzare creme solari.
- Utilizzare la crema lenitiva al primo accenno di prurito.
- Tenere un “diario della pelle”: può aiutare a scoprire come la tua pelle reagisce a stimoli diversi. Prendere nota di ciò che si mangia, i vestiti che si indossano, l’attività svolta e l’umore, prestando particolare attenzione alla condizione della pelle.
Come consiglio finale, non posso che ricordarvi di consultare sempre un dermatologo prima di procedere con qualsiasi trattamento.
[ Se volete approfondire il tema della detersione, particolarmente importante anche quando si parla di tonici viso, vi consiglio il mio ebook
“Detersione perfetta” -> Clicca qui per acquistarlo ]