Se la skin care per lungo tempo è stata ricca di prodotti per costruire una routine completa, non sono da meno la scalp care e i trattamenti dedicati alla salute del cuoio capelluto, che hanno come obiettivo principale il ripristino del microbioma cutaneo.
Da sempre concentriamo la nostra attenzione sul viso e sul trattamento di rughe, macchie, acne. Da diverso tempo il focus si è esteso anche al benessere del capello e soprattutto dopo l’arrivo del COVID-19 sono aumentati i trattamenti fatti in casa per risolvere un problema sempre più diffuso. Non solo più detersione e tinture, quindi, ma molto di più: una routine speciale per il capello.
Cos’è la scalp care del cuoio capelluto secco
Il cuoio capelluto può seccarsi per una serie di motivi, tra cui:
- cattive condizioni del cuoio capelluto e igiene;
- impatto negativo dell’uso di prodotti per la pulizia e lo styling dei capelli;
- bassa temperatura e/o umidità;
- temperature troppo alte durante la detersione o l’asciugatura;
- eczema, psoriasi e dermatite seborroica.
Molti consumatori che si autodiagnosticano come affetti da forfora soffrono in realtà di secchezza del cuoio capelluto. La forfora si manifesta tipicamente con grandi scaglie biancastre o gialle (spesso grasse/oleose), mentre le condizioni del cuoio capelluto secco tendono a produrre cellule più piccole e secche di colore bianco.
Un cuoio capelluto secco che non produce abbastanza sebo (ricordiamo che il sebo è un processo naturale di protezione) può rendere i capelli opachi e il cuoio capelluto pruriginoso e squamoso. Si tratta della stessa problematica correlata al viso.
Proprio per questo problema di secchezza nasce la scalp care routine, fatta da alcuni passaggi mirati a trattare lo scalpo oltre che il fusto del capello.
Come eseguire la scalp care routine
Nel caso di cuoio capelluto secco, bisogna optare per una formula delicata e non fare lo shampoo tutti i giorni, ma ogni due giorni con acqua tiepida. Si devono poi fare delle maschere nutrienti che aiutino a ritrovare l’equilibrio del capello.
È importante evitare Gel, mousse, lacche per capelli e altri prodotti che contengono alcol e che possono seccare il cuoio capelluto e capelli. Bisogna anche limitare il più possibile l’uso di asciugacapelli a distanza troppo ravvicinata, per dare ai capelli la possibilità di riprendersi.
Il cuoio capelluto è ricco di ghiandole sebacee e bulbi piliferi ed è quindi una parte molto delicata da trattare perché a rischio arrossamenti e irritazioni. I passaggi da compiere su questa zona sono:
- detersione con prodotti specifici e non aggressivi;
- esfoliazione con scrub periodico per eliminare le cellule morte e favorire sia il microcircolo che la rigenerazione cellulare;
- idratazione per donare lucentezza.
I passaggi per creare la tua scalp care routine
A livello di detersione, per ritrovare il giusto equilibrio e ottenere uno scalpo sano, bisognerebbe utilizzare prodotti lavanti che agiscano efficacemente senza alterare i lipidi protettivi del cuoio capelluto. Attualmente si sente spesso citare il microbioma della pelle nella cura personale (ne ho parlato anche io in questo articolo che vi consiglio di leggere): è dimostrato che mantenere un microbioma sano è la soluzione per una chioma luminosa.
Se il cuoio capelluto secco produce scaglie bianche, è importante fare un massaggio delicato. Evitando movimenti rapidi, aggressivi e carichi di pressione, si può stimolare il cuoio capelluto con la punta delle dita prima o durante lo shampoo. Il massaggio rilassa, dona benessere e stimola la circolazione sanguigna.
Se si effettua il massaggio prima dello shampoo si può pensare a una vera scalp care routine utilizzando uno scrub creato appositamente per rimuovere le cellule morte e poi un balm o un olio secco da riscaldare tra le mani e da utilizzare per lenire, rinfrescare, tonificare.
L’olio secco è pensato appositamente per il massaggio del cuoio capelluto e la formulazione può comprendere ingredienti siliconici (noti per essere inerti e non irritanti) con effetto filmante e sensoriale, oppure ingredienti silicon-like, super leggeri e altamente performanti con un impatto ambientale più basso rispetto ai derivati siliconici. Lo svantaggio è che si potrebbe creare troppa occlusione e dare quell’effetto unto che non sempre viene apprezzato dal consumatore finale.
Un ulteriore trattamento possibile per il cuoio capelluto è quello delle maschere condizionanti: le maschere per il cuoio capelluto, dal punto di vista formulativo, sono in genere emulsioni leggere create per donare idratazione ed emollienza. Le maschere (in base alla composizione e trattamento), possono essere applicate come impacco prima dello shampoo o dopo per un effetto condizionante efficace. Molte offrono anche effetti esfolianti grazie all’inclusione di particelle di scrub o acidi organici, per un miglioramento generale delle condizioni dei capelli e del cuoio capelluto.
Le emulsioni consentono di creare il livello ideale di occlusione (ricordiamo che questa è una forma di idratazione) consentendo una protezione equilibrata ed efficace.
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