Quando ci si espone al sole, bisogna proteggere viso e corpo; se sono presenti tatuaggi, bisogna fare ancora più attenzione all’esposizione solare.
Il tatuaggio consiste nella colorazione permanente della pelle attraverso la penetrazione sottocutanea di pigmenti di diverso colore mediante l’utilizzo di aghi.
Il pigmento usato passa da un ago attraverso l’epidermide arrivando nel derma. L’inchiostro arriva quindi in profondità nello strato vascolarizzato della pelle. La penetrazione dell’ago causa un’infiammazione della zona coinvolta, richiamando quindi le cellule atte alla riparazione della zona traumatizzata. Questo processo rende il tatuaggio permanente.
La pratica del tatuaggio era già presente nelle popolazioni preistoriche, inizialmente collegata a rituali magico-terapeutici.
Ai nostri giorni, il tatuaggio, racchiude un significato, un evento della propria vita che si vuole scolpire sul corpo. Il tatuaggio è un ornamento, una decorazione indelebile (almeno fino al momento in cui non si decide di rimuoverlo).
Perché un tatuaggio ha bisogno di protezione dal sole
I tatuaggi sono essenzialmente ferite aperte, appena fatti, e non dovrebbero essere esposti alla luce solare diretta, almeno fino a quando non sono guariti. I tatuaggi che vengono esposti al sole possono richiedere più tempo per guarire e possono creare prurito e vesciche. L’esposizione cronica ai raggi UVB e le scottature solari possono danneggiare l’aspetto dei tatuaggi nel tempo.
Quale solare scegliere per i tatuaggi
Per proteggere i tatuaggi dall’esposizione solare occorre utilizzare creme idratanti, protettive, filmanti e lenitive. Queste azioni devono essere concentrate in un unico prodotto da applicare sulla zona tatuata.
Generalmente, appena fatto un tatuaggio, il tatuatore consiglia di effettuare una routine funzionale per evitare di danneggiare la zona tatuata. Il trattamento viene fatto in modo rigoroso e costante per qualche giorno, ma poi, specie in estate, non bisogna dimenticare di usare la protezione solare anche sulla zona tatuata.
Crema, olio, o spray, in linea di massima ciascun prodotto, purché protettivo, può essere utilizzato per proteggere la pelle dall’esposizione solare. La scelta finale è molto soggettiva.
Ogni quanto applicare il solare sul tatuaggio
La protezione solare andrebbe applicata all’incirca ogni 2 ore se ci si espone ai raggi solari diretti. Come ogni indicazione riportata sulle etichette dei solari, bisogna applicare uno strato abbondante di prodotto, massaggiare bene usando una protezione alta, soprattutto se ci si espone per diverso tempo nelle ore più calde della giornata.
Una credenza comune è che le pelli scure non debbano utilizzare la protezione solare e che non debbano proteggersi dai danni del sole. Non è così. Ogni tipo di pelle, anche la più scura, deve fare attenzione all’esposizione solare prolungata.
Può essere utile indossare abiti che coprano la zona, per evitare che il tatuaggio perda colore nel tempo.
Cosa fare se il tatuaggio si infiamma a causa del sole
In caso di infiammazione della zona tatuata, dopo l’esposizione solare, ecco come vi consiglio di procedere.
- Applicare un impacco fresco sulla zona ustionata o infiammata.
- Applicare una crema idratante e lenitiva.
- Rivolgersi al medico in caso di febbre, gonfiore intorno al tatuaggio o altre anomalie. Potrebbe essere indice di infezione.
Ricorda di proteggere sempre la tua pelle in estate e proteggere i tatuaggi dall’esposizione prolungata ai raggi UV.
Se l’argomento è di vostro interesse, vi consiglio di leggere l’articolo Filtri solari chimici e fisici: come sceglierli consapevolmente