La pulizia del viso è uno dei trattamenti più sfruttati all’interno dei centri estetici. La sua maggiore forza è quella di riuscire a pulire in profondità la pelle e in base alla tipologia della stessa si può personalizzare in modo da avere un risultato ottimale.
Ad oggi ci sono vari tipi di trattamenti viso, ma per cominciare mi soffermerei su quello base.
La sequenza operativa non è casuale, ma ogni passaggio è studiato per fare in modo che la pelle sia pronta per quello successivo.
La fase operativa è molto ricca di passaggi e prodotti da applicare, anche per questo ha un certo valore economico.
A cura di Sara Colombari– Estetista Specializzata alla scuola Europea BCM di Milano nel 2006
Visagista e docente
Quali sono i trattamenti viso da effettuare?
Il primo passaggio fondamentale da dover eseguire è un’analisi generale completa.
L’estetista può lavorare solo su pelle sana priva di alterazioni patologiche (es. acne). Se è la prima volta che si sottopone a questo trattamento è utile fare la scheda cliente.
Potrebbe sembrare banale o una cosa non necessaria, ma non lo è, perché così facendo avrò tutto ciò che mi serve per sapere come sviluppare al meglio il trattamento. Avere traccia di problematiche di salute, patologie, allergie o qualsiasi altro tipo di informazione mi aiuterà nella scelta di prodotti e procedure da eseguire.
Segue subito un’analisi approfondita della cute, in modo da capire la tipologia di pelle e iniziare il trattamento.
La struccatura di occhi e bocca è il primo passaggio, seguito subito dopo dalla detersione e tonificazione del viso.
Poi procediamo con lo scrub che in base alla tipologia di pelle, può essere meccanico, enzimatico o gommage. Si sciacqua bene il viso.
A questo punto arriva il momento del vapore (in base al tipo di pelle dosiamo i minuti di applicazione e la distanza da mantenere) che aiuterà nell’ammorbidire la cute e inumidirla, ed essere preparata al passaggio successivo, ovvero quello della rimozione dei punti neri, ovvero, uno dei passaggi chiave della pulizia profonda; ci sono delle tecniche per ridurre al minimo la sensazione di fastidio. Si può ricorrere anche ad alcuni strumenti come il leva comedeni, per raggiungere delle posizioni “scomode”, ma mi raccomando, questo lascialo fare solo ad una professionista!
Finita questa fase occorre fare un impacco lenitivo, calmante (se la pelle è particolarmente arrossata) oppure la tonificazione.
Arriva poi il momento più rilassante, il massaggio. Questo, otre ad essere rilassante per la cliente, ha molti scopi:
• stimolare la circolazione sanguigna e il microcircolo cutaneo, favorendo così l’ossigenazione dei tessuti e l’eliminazione delle tossine;
• spremere i canali escretori delle ghiandole sebacee e sudoripare per normalizzarne la funzione;
• lavorando sulle fibre muscolari si ha un effetto rassodante;
• con i movimenti delle mani si favorisce la vasodilatazione, quindi la pelle è più ricettiva e predisposta all’assorbimento delle sostanze applicate. Alla fine del massaggio si applica la maschera.
Rimossa la maschera, assicurandosi che non ci siano residui, si effettua la tonificazione e per finire applicazione della crema viso e occhi. Non trascurare la skin care quotidiana a casa.
QUANTE VOLTE BISOGNA FARE UNA PULIZIA DEL VISO?
La tempistica adatta per effettuare una pulizia professionale presso un centro estetico varia in base alla tipologia di pelle.
PELLE NORMALE: per definizione è una tipologia con nessun tipo di inestetismo rilevante, quindi avendo una situazione “ottimale” della pelle si può pensare di farla anche ogni 60/80 giorni.
PELLE MISTA: tipologia di pelle tra le più comuni che si può riscontrare. In questo caso specifico la tempistica è data dalla presenza più rilevante al momento della analisi cutanea, (se fosse più da sebo-riequilibrare 20/30 giorni; se fosse più secca 30 giorni circa).
Durante la valutazione si può anche decidere di eseguire dei trattamenti alternati sebo-riequilibranti ad idratanti.
PELLE SENSIBILE: la frequenza verrà valutata in base al tipo di iperemia (rossore del viso) presente. Se troviamo degli eritemi attivi o passivi si faranno dei trattamenti specifici lenitivi ogni 20/25 giorni circa. Se gli eritemi non vengono trattati negli anni, si tramutano in eritrosi e quindi il rossore sarà diventato permanente, di conseguenza si potranno effettuare trattamenti lenitivi ogni 30 giorni circa, il rossore si può attenuare, ma non scomparirà.
PELLE GRASSA e/o IMPURA: in questa tipologia di pelle è fondamentale capire se si tratta di una seborrea oleosa o secca.
-OLEOSA è bene trattarla ogni 20 giorni per riequilibrare il sebo in eccesso, fino a quando la produzione sarà nella norma.
-SECCA il sebo in questo caso necessita di essere fluidificato, quindi si faranno dei trattamenti emollienti ogni 20/25 giorni.
PELLE SECCA e/o DISIDRATATA: sono due tipologie differenti, in quanto una manca lipidi e l’altra di acqua. In entrambi i casi bisogna fare una valutazione per capire se questo stato è superficiale o profondo, dopo di che il trattamento può essere effettuato anche qui con una cadenza di 20/30 giorni.
PELLE MATURA: in questo la pulizia è sempre necessaria ma con una frequenza più lunga che può arrivare ai 90 giorni, perché si prediligono altri tipi di trattamenti. Nei casi specifici le tempistiche variano in base agli inestetismi presenti e riguardano solo la pulizia profonda.
Ovviamente a questa si alterneranno trattamenti specifici personalizzati all’esigenza della pelle con trattamenti a cicli ed urto in altri casi.
Effettuare la pulizia del viso professionale in un centro estetico è la soluzione migliore per poter prendersi cura del proprio viso con una collaborazione del cliente, che è fondamentale per il mantenimento, della skincare routine domiciliare. Se ci fossero casi limite l’estetista non può in nessun modo agire e deve intervenire il dermatologo.