Tutti lo conoscono e molti cosmetici lo contengono per il suo alto potere idratante, per la sua azione antiage e per l’effetto lifting.
Ma è arrivato il momento di scoprire qualcosa in più sull’acido ialuronico.
Cos’è l’acido ialuronico e a cosa serve
L‘acido ialuronico (HA) è un glicosaminoglicano (il suo peso molecolare si aggira normalmente intorno agli 1-5 milioni di Dalton). È composto da una catena polisaccaridica non ramificata prodotta dall’aggregazione di migliaia di unità disaccaridiche, formate a loro volta da residui di acido glucuronico (derivato del glucosio) e N-acetilglucosamina.
È in grado di attrarre fino a 1.000 volte il suo peso in acqua.
I gruppi carbossilici dell’acido glucuronico e della N-acetilglucosamina sono completamente ionizzati conferendo alla molecola di acido ialuronico elevata polarità e, di conseguenza, un’elevata solubilità in acqua. Grazie a questa sua proprietà l’acido ialuronico si complessa con moltissime molecole di acqua raggiungendo un elevato grado di idratazione.
L’acido ialuronico ad alto peso molecolare è stato scoperto nel 1934, da Karl Meyer e dal suo assistente, John Palmer, nel vitreo degli occhi bovini. Biopolimero naturale, ha importanti funzioni biologiche nei batteri e negli animali superiori, incluso l’uomo. Si trova nella maggior parte dei tessuti connettivi ed è particolarmente concentrato nel liquido sinoviale, nel liquido vitreo dell’occhio, nelle corde ombelicali. Svolge un ruolo importante nella guarigione della pelle, in particolare dopo i danni UV, nell’idratazione e nel lavaggio dei radicali liberi.
È stato isolato per la prima volta come acido, ma in condizioni fisiologiche si comporta come un sale (ialuronato di sodio).
Il termine “ialuronano” è stato introdotto nel 1986 per conformarsi alla nomenclatura internazionale dei polisaccaridi.
Acido ialuronico e invecchiamento cutaneo
L’idratazione della pelle dipende in modo critico dall’acqua legata all’HA nel derma e nell’area vitale dell’epidermide, mentre il mantenimento dell’idratazione dipende essenzialmente dallo strato granuloso. L’ampia perdita dello strato granuloso nei pazienti con ustioni può causare gravi problemi clinici a causa della disidratazione.
La pelle giovane mantiene il suo turgore, la sua resistenza e flessibilità, anche grazie al suo alto contenuto di acqua. Le lesioni esterne quotidiane, oltre al normale processo di invecchiamento, causano perdita di umidità. La molecola chiave coinvolta nell’umidità della pelle è proprio l’acido ialuronico (HA) che ha una capacità unica nel trattenere l’acqua e preservare dall’invecchiamento.
Assorbimento dell’acido ialuronico
Sebbene l’HA si presenti naturalmente nel corpo umano, non è necessariamente considerato un ingrediente naturale nella cura della pelle, poiché l’HA deve essere sottoposto a trattamento chimico per essere efficace nell’applicazione topica. L’HA ha un grande peso molecolare e quindi non penetra nella pelle: lo spazio intercellulare è solo 15-50nm, quindi l’HA non può essere assorbito o penetrare nella pelle.
È qui che entra in gioco lo ialuronato di sodio, un sale di sodio dell’acido ialuronico, con una serie di pesi molecolari più piccoli che consentono una penetrazione completa e profonda negli strati sub-cutanei.
Lo ialuronato di sodio ha un peso molecolare inferiore rispetto a HA e HA idrolizzato, quindi viene assorbito più facilmente nei pori. Lo ialuronato di sodio ha la capacità di penetrare negli strati più profondi della pelle e attira e lega anche l’acqua. Questo effetto può rimpolpare la pelle, riducendo così l’aspetto delle rughe e rendendo la pelle più giovane. L’acido ialuronico idrolizzato agisce a livello superficiale per levigare e idratare, e lo ialuronato di sodio fa lo stesso a un livello più profondo, il che aiuta a ridurre i segni dell’invecchiamento.
Pesi molecolari e assorbimento
Nelle formulazioni cosmetiche, l’utilizzo di acido ialuronico ad alto peso molecolare (> 2.0 *106Dalton): permette di creare un film sulla pelle impedendo perdite di acqua (TEWL) e incrementando l’idratazione.
I pesi molecolari di dimensioni maggiori si trovano sulla superficie delle cellule della pelle fornendo un’eccellente barriera, attirando l’umidità dall’atmosfera e mantenendo la superficie della pelle idratata.
- Le formulazioni contenenti acido ialuronico a basso peso molecolare (1000 – 2000 Dalton) permettono un assorbimento della molecola fino agli strati più profondi del derma (grazie alle ridotte dimensioni molecolari) apportando quindi idratazione profonda, migliore tono ed elasticità cutanea.
- L’acido ialuronico a medio peso molecolare (0.5–1.0*106 Dalton, 1.0–1.5*106 Dalton, 1.5–2.0*106 Dalton) è invece responsabile della ritenzione di acqua negli strati medio/superficiali dell’epidermide, completa l’azione di idratazione e tono ottenuta in sinergia con le molecole a basso e alto peso molecolare e produce un effetto filmogeno.
- Se il peso molecolare supera i 500 dalton, si ha una penetrazione molto lenta.
Un gel formulato con l’1% di HA, è già molto viscoso e non facilmente erogabile. Le percentuali d’uso in cosmetica vanno dallo 0,01 allo 0,5%, se contenuto in una crema o siero. I gel a base di acido ialuronico possono contenerlo massimo all’1% ed è usato come gelificante (immaginate quindi il costo di un gel fatto di solo acido ialuronico!).
Tipologie di acido ialuronico
- Microsfere: si tratta di una tecnologia innovativa, che consiste nella disidratazione dell’acido ialuronico e nella sua dispersione in una soluzione liposolubile. Tale composto, una volta messo in ambiente acquoso, ha la capacità di assorbire acqua e di rigonfiarsi, aumentando notevolmente il suo volume fino a circa tre volte. Quando questa forma di acido ialuronico viene applicata sulla pelle, in particolare in prossimità delle rughe, richiama a sè l’acqua aumentando di volume e andando a riempire la ruga.
- Liposomi: si tratta di sfere liposomiali contenenti acido ialuronico che, grazie alla loro anfifilia, riescono ad attraversare lo strato corneo, liberando negli strati più profondi dell’epidermide l’acido ialuronico che a sua volta svolge un’azione di protezione e riparazione della pelle.
- Bio-rivitalizzazione transdermica: è una tecnica usata nei centri estetici. Si tratta di “infiltrazione” di acido ialuronico nella pelle senza l’utilizzo di aghi. Generalmente la tecnica usata è l’elettroporazione, che consiste nell’apertura di “canali acquosi” temporanei mediante un impulso elettrico. Attraverso questi canali definiti “elettropori” la pelle risulta essere più ricettiva alle molecole di acido ialuronico favorendone la penetrazione. Il peso molecolare gioca un ruolo molto importante e deve essere il più basso possibile.
- “Cross-linked”: rappresenta un sistema di veicolazione in cui l’acido ialuronico funziona da carrier per altre molecole attive. L’acido ialuronico cross-linked trattato in modo opportuno forma delle “gabbie” all’interno delle quali si può far legare un altro principio attivo. Questa tecnologia sfrutta il naturale processo di degradazione dell’acido ialuronico da parte dell’enzima jaluronidasi in cui libera la molecola attiva che era “ingabbiata” e nello stesso tempo protetta.
- Esiste, infine, una valida alternativa di origine vegetale: è un estratto selezionato di pianta di carruba (Ceratonia Siliqua Gum): possiede interessanti proprietà anti-disidratanti e ammorbidenti, formando sulla pelle un film sottile e visco-elastico.
Quando è consigliato usare l’acido ialuronico
In generale, l’utilizzo dell’acido ialuronico può essere consigliato in diverse situazioni.
- Pelle disidratata: HA è un ottimo idratante e può aiutare a mantenere la pelle idratata, morbida ed elastica. È particolarmente utile per le persone con pelle secca o disidratata.
- Pelle matura: con l’invecchiamento, la pelle perde la sua capacità di produrre acido ialuronico naturalmente. L’utilizzo di prodotti contenenti HA può aiutare a migliorare la texture e l’elasticità della pelle, ridurre le rughe e le linee sottili e rendere la pelle più luminosa.
- Pelle sensibile: HA è una sostanza naturale che si trova nella pelle umana, il che significa che è ben tollerato dalla maggior parte delle persone. È quindi un’ottima scelta per le persone con pelle sensibile o allergica ad altri ingredienti cosmetici.
- Pelle danneggiata dal sole: HA può aiutare a riparare la pelle danneggiata dai raggi UV, ridurre i danni causati dal sole e prevenire i segni dell’invecchiamento precoce.
Quando non usare l’acido ialuronico
Nonostante sia un ingrediente sicuro e ben tollerato dalla maggior parte delle persone, ci sono alcune situazioni in cui il suo utilizzo potrebbe non essere consigliato.
- Pelle grassa o acneica: HA è un ingrediente altamente idratante che potrebbe non essere adatto per le persone con pelle grassa o acneica.
- Pelle danneggiata o irritata: se la pelle è danneggiata o irritata, ad esempio a causa di ustioni solari o dermatiti, l’utilizzo di prodotti contenenti HA potrebbe peggiorare la situazione.
- Allergie o sensibilità.
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