È arrivato settembre e con lui sta per giungere la stagione del rinnovo per eccellenza: l’autunno. Gli alberi cambiano le foglie, ci iscriviamo in palestra e cambiamo pelle: da un colore “abbronzatino” viriamo al poco invidiabile bianco da ufficio.
Come fare allora per mantenere la nostra pelle in buono stato? Sicuramente, per evitare di spellarci, non dobbiamo lesinare con la crema idratante, così da mantenere l’epidermide elastica e nutrita. Ma c’è dell’altro, e ne parliamo proprio in questo articolo.
Le parole d’ordine? Esfoliazione viso e scrub.
Cos’è l’esfoliazione viso?
Il termine esfoliazione deriva dal campo della geologia. È il fenomeno per cui una roccia si erode fino a spaccarsi in lastre che si separano, distanziandosi.
Se pensiamo alla nostra pelle come una lastra di roccia, questa per fortuna non si sgretolerà in pezzi singoli, ma è come se tanti sassolini rotolassero via. Sono cellule morte, sporcizia e inquinamento, residui di make up.
Possiamo dunque definire l’esfoliazione viso – o più in generale della nostra pelle – come quel trattamento che ha lo scopo di rimuovere cellule morte, sporcizia, inquinamento e residui di make up dallo strato più superficiale dell’epidermide.
Partiamo da un datto di fatto: tutti noi ci laviamo ogni giorno, asportando dalla nostra pelle ciò che è in eccesso. Ma non sempre è sufficiente.
A seconda della stagione e dello stato della nostra pelle, possiamo esfoliare la cute per rimuovere in modo più profondo tutto quello che si è depositato nel tempo.
La sporcizia dura a morire, come quella che si accumula nei pori dilatati della pelle, viene rimossa più facilmente grazie all’esfoliazione. Mantenere la pelle pulita e ossigenata, peraltro, riduce la frequenza di formazione di fastidiosissimi brufoletti e comedoni.
Come si fa l’esfoliazione del viso
Molto spesso il trattamento di esfoliazione viene applicato effettuando dei massaggi circolari sulla pelle che hanno la funzione di stimolare il microcircolo superficiale.
L’esfoliazione, infatti, è classificata in due tipologie:
- Esfoliazione Fisica: particelle di varia natura asportano uno strato di cellule morte, sporcizia e make up tramite processo meccanico, rimuovendo quello che trovano “grattando” sulla superficie dell’epidermide.
- Esfoliazione Chimica, data da sostanze che hanno la funzione di agire con meccanismo chimico nel promuovere il rinnovamento cellulare.
Esfoliazione viso fisica
L’esfoliazione viso fisica richiede che i prodotti contengano delle particelle in grado di agire meccanicamente per asportare i residui presenti sulla pelle.
Stiamo parlando degli scrub viso e corpo, prodotti delicati da usare non più di due volte alla settimana per evitare di danneggiare la pelle.
Vediamo come funziona questo tipo di esfoliazione meccanica.
Le particelle degli scrub possono essere di origine sintetica (spesso microplastiche) o naturale. Le più utilizzate? Le micro sfere di polietilene. In seguito però a una grande sensibilizzazione sul tema dell’inquinamento dei nostri oceani e all’attenzione all’utilizzo di cosmetici più sostenibili, le microplastiche sono state progressivamente sostituite da particelle naturali.
Facciamo qualche esempio di particelle naturali utilizzate negli esfolianti:
- i gherigli di albicocca;
- la polvere di nocciola di ciliegie;
- la farina di mais;
- la pomice triturata;
- lo zucchero di canna;
- il sale grosso;
- la polvere di cocco;
- i chicchi di caffè macinati.
Questo tipo di particelle, naturali o sintetiche che siano, agiscono allo stesso modo: rimuovono gentilmente, per sollecitazione meccanica, i residui di sporco e di make up dai pori della pelle.
Esfoliamoci dunque, nel modo che riteniamo più indicato per la nostra pelle, per affrontare la nuova stagione in arrivo con una pelle pulita, luminosa e rinnovata!
Esfoliazione viso chimica
L’esfoliazione chimica del viso è quella che avviene mediante l’utilizzo di sostanze chimiche di origine naturale o sintetica, come ad esempio gli acidi alfa idrossiacidi e beta idrossiacidi.
Tra gli acidi alfa idrossiacidi possiamo citare acido lattico, glicolico, malico, citrico.
L’acido glicolico, per esempio, è uno dei più utilizzati in quanto è caratterizzato da un basso peso molecolare. È quindi più facile per lui penetrare ed essere assorbito dalla pelle.
Uno dei beta idrossiacidi più conosciuti è l’acido salicilico, storicamente utilizzato dall’alba dei tempi per i suoi effetti in campo farmacologico (venne sintetizzato per la prima volta negli anni ’80 dell’800). L’acido salicilico ha proprietà cheratolitiche, ovvero è in grado di “sciogliere” le cellule dello strato corneo senza intaccare le cellule sottostanti, e anche lenitive, antisettiche, cicatrizzanti ed esfolianti.
Ma come agiscono questi acidi alfa e beta idrossiacidi? Penetrano nella pelle e stimolano il rinnovamento cellulare; per questa ragione vengono anche utilizzati per prevenire l’invecchiamento cutaneo, nei prodotti anti acne e nei prodotti anti aging. In generale, il mio consiglio è di utilizzare un esfoliante viso chimico al massimo una volta alla settimana; non un grande impegno, insomma.
Siete pronte quindi a rinnovare le vostre cellule per affrontare la nuova stagione in arrivo con una pelle morbida, pulita e luminosa?
Se volete sapere altro sulla pelle del viso, vi invito a leggere il mio articolo sul peeling viso, un trattamento speciale di esfoliazione profonda delle pelle del volto.