Sono tanti gli argomenti trattati da Cosmesidoc in questi anni, ma come detergere il viso è forse uno di quelli a cui teniamo di più, tanto che alla fine ci abbiamo pure scritto un ebook dal titolo Detersione perfetta. Questo perché la detersione viso:
- è il primo passaggio di ogni beauty routine;
- è fondamentale per il benessere generale della pelle;
- aumenta l’efficacia dei trattamenti successivi.
Cos’è la detersione del viso
Un detergente è un prodotto cosmetico che svolge l’azione di detergere il viso rimuovendo impurità accumulate durante la giornata.
Detergere significa sostanzialmente rimuovere lo sporco e ottenere una pelle pulita. Una pelle sana ha una normale flora batterica e la sua superficie è leggermente acida con un pH compreso tra 5,4-5,9; da questa condizione ha origine il concetto di “mantello acido”. Diversi studi hanno dimostrato che il pH della pelle aumenta in proporzione al pH del detergente usato, per cui è estremamente importante scegliere un detergente che non alteri il pH della pelle.
Affinché la detersione della pelle avvenga correttamente occorre quindi utilizzare il prodotto giusto. Se non si sceglie il prodotto più adatto alla propria pelle, si può andare incontro a risultati ed effetti indesiderati come sensazione di pelle che tira, secchezza e prurito.
Come detergere il viso nel modo corretto
Come detergere il viso correttamente? La prima cosa importante da fare per evitare gli effetti indesiderati citati sopra è quella di seguire alcune regole e passaggi fondamentali per una corretta detersione viso. Vediamoli insieme:
- il viso non va deterso con sola acqua: bisogna usare un detergente perché questo, grazie alla presenza di sostanze attive lavanti con una particolare struttura chimica, consenta la rimozione di trucco ed impurità della pelle;
- è preferibile utilizzare acqua tiepida nel lavaggio e poi, dopo la detersione, tamponare il viso delicatamente senza sfregare per asciugare;
- si consiglia di applicare subito dopo un prodotto idratante (tonico o face mist o crema idratante);
- la detersione può essere effettuata al mattino, ma soprattutto alla sera, perché è dopo una giornata intera che si accumulano maggiormente impurità dovute a make up e inquinamento ambientale;
- non esiste il migliore detergente per il viso: esiste il migliore trattamento per la propria pelle, da qui l’importanza della skincare routine inizia già con la detersione.
Quali prodotti usare per detergere il viso
I principali prodotti per la detersione del viso sono:
- Gel
- Latte detergente
- Sapone
- Burro struccante
- Olio detergente
- Mousse
Quale tra questi prodotti utilizzare? L’ideale è usare un detergente delicato a pH bilanciato, per mantenere l’integrità della barriera cutanea. Un detergente “a pH bilanciato” significa semplicemente un detergente che ha un pH simile a quello della pelle (4,5-5,5).
Si può scegliere tra latte detergente, una mousse o acqua micellare a seconda dalla tipologia di pelle e dalla routine che si è soliti effettuare. A volte, in base al fatto che ci si trucchi o meno, un solo prodotto potrebbe non risultare efficace per cui si ricorre alla doppia detersione, un trend che si è fatto avanti da diversi anni e che prevede l’utilizzo di 2 prodotti, uno su base oleosa (olio o burro struccante) e uno su base acquosa (mousse o acqua micellare).
Effetti collaterali dei detergenti viso
Secchezza cutanea e irritazione sono i principali effetti negativi che possono causare i detergenti aggressivi che alterano la barriera cutanea.
I principali fattori che influenzano la secchezza e il potenziale irritante di detergenti sono:
- I tensioattivi: dopo il legame con la cheratina, i tensioattivi causano la denaturazione delle proteine, portando quindi a danni alla membrana cellulare dei cheratinociti. Questo a sua volta porta a risposte cutanee avverse. La lunghezza della catena del tensioattivo è anche un fattore importante nel determinare il potenziale irritante. Le reazioni irritanti più evidenti si sono sviluppate con acidi grassi con lunghezze di catena da C8 a C12 che entrano in contatto con la pelle;
- fattore di risciacquo: il potenziale irritante di un detergente può aumentare in base al tempo in cui rimane sulla pelle. I livelli residui di diversi prodotti sulla pelle variano e questi livelli sono correlati alle reazioni di irritazione;
- pH dell’agente detergente: molti dermatologi ritengono che il mantenimento della superficie cutanea al suo pH fisiologico (4–6,5) durante la pulizia, prevenga la crescita eccessiva di alcuni microrganismi come Propionibacterium acnes. È stato anche detto che i saponi con un pH alcalino causano danni al doppio strato lipidico dello strato corneo causando secchezza della pelle. Tuttavia altre fonti hanno dimostrato che il pH di un detergente sembra avere un effetto limitato sul suo ruolo nel danneggiare la pelle. I detergenti sintetici e detergenti senza lipidi odierni hanno un pH neutro o leggermente acido che si avvicina molto al pH della pelle.
A proposito del pH: il suo aumento è direttamente proporzionale all’aumento dell’effetto disidratante, dell’irritabilità e dell’alterazione della flora batterica. È stato riportato che cambiamenti nel pH svolgono un ruolo nella patogenesi di alcune malattie della pelle. Pertanto, l’uso di detergenti per la pelle con un pH di circa 5,5 può essere rilevante nella prevenzione e nel trattamento di tali malattie della pelle.
Purtroppo non tutti i detergenti, così come i saponi o gli shampoo disponibili sul mercato, rivelano il loro pH; in ogni caso, come vi consiglio sempre di fare, leggete bene l’etichetta dei prodotti che acquistate o utilizzate; se volete qualche ulteriore consiglio potete leggere l’articolo cos’è un detergente viso e come sceglierlo.
Per conoscere davvero tutti i tipi di detersione vi consiglio il manuale Detersione perfetta, acquistabile dal sito Cosmesidoc in pochissimi click. Buona lettura!