Esistono ormai decine di recensioni sulle black mask, maschere viso nere contro i punti neri e le imperfezioni del viso. Oggi ci concentreremo su Black mask Pil’aten, di origine coreana che ha conquistato anche il mondo occidentale perché pare faccia miracoli.Ma è davvero così?
COMPOSIZIONE INCI BLACK MASK PIL’ATEN
Water, Polyvinyl Alcohol, Dye, Glycerol, Propylene Glycol, The Diazonium, Imidazolidinyl Urea, Iodopropynyl Butyl Carbamate, Glycol, Flavor.
COMMENTO ED OPINIONE SU BLACK MASK- PIL’ATEN
Una maschera nera tanto venduta negli ultimi mesi e nota per i miracoli che promette, ovvero, l’eliminazione dei punti neri in poco tempo. Ma davvero è così miracolosa?
Sono stata colpita dal prezzo estremamente basso (io l’ho acquistata su Amazon definita come “prodotto più venduto” al prezzo di 4,30€, ad oggi non viene venduta più su Amazon ma la potete trovare sui vari store) per un contenuto di 60 ml di prodotto. La composizione INCI lascia un po’ discutere. Si tratta di una maschera composta principalmente da alcol polivinilico, quindi maschera “a strappo” o “peel mask” di colore nero (colorante che nell’ INCI è indicato col nome DYE).
Non ci sono sostanze funzionali che danno una particolare azione cosmetica alla black mask PIL’ATEN, ma l’azione di rimozione dei punti neri è data dalla presenza di The Diazonium, ovvero un mix di composti ammonio quaternari (non sono specificati quali) che consente una certa adesività sulla pelle formando un film adesivo che attacca i punti neri e li elimina.
L’azione coadiuvante dell’alcol polivinilico dà un supporto maggiore consentendo l’asciugatura della maschera e la rimozione della stessa con le mani. La fragranza è fiorita e gradevole.
FATTORI NEGATIVI
Black mask Pil’aten andrebbe applicata in minima quantità in quanto è un prodotto abbastanza fluido che tende a colare facilmente dal viso. Si può tutt’al più applicare un secondo strato, passaggio che però io eviterei.
La presenza di Alcol polivinilico in percentuale non proprio bassa (in base alle mie esperienze di formulazione cosmetica), permette un’alta adesione sulla pelle tale da portare fastidi durante la rimozione specie se si applica uno strato generoso di prodotto.
TEMPO DI ASCIUGATURA
Non meno di 20/30 minuti. Direi che è tanto se consideriamo le maschere di ultima generazione che hanno tempi di posa più brevi (max 15 minuti).
RIMOZIONE DEI PUNTI NERI
Su di me non c’è stata particolare eliminazione di punti neri. Inoltre la rimozione della maschera non avviene in modo omogeneo come accade in genere con le maschere peel-off. Per una rimozione omogenea, bisogna applicare uno strato abbondante di prodotto nella speranza che a fine trattamento, la rimozione stessa non sia dolorosa come nel video,
PS: sulla confezione è indicato un tempo di posa di 10-15 minuti.
UNA NOTA SUL SISTEMA CONSERVANTE
L’IMIDAZOLIDYNIL UREA, conservante usato in questa formula, non viene più usato da diverso tempo in quanto cessore di formaldeide, sostanza accusata di cancerogenicità. L’uso nei cosmetici deve essere molto basso.
Nonostante ciò, e nonostante alcuni aspetti che personalmente reputo negativi, noto che in rete le opinioni sono positive (tranne questo triste caso di youtube).
BLACK MASK PIL’ATEN per me non è un prodotto da promuovere. In commercio sono presenti prodotti migliori, funzionali e soprattutto a basso rischio di pizzicori, dolori e arrossamenti sul viso. Dal momento che è possibile ormai accedere alla composizione INCI di un cosmetico, si può sicuramente optare per un prodotto con una composizione decisamente migliore e più dettagliata rispetto a quella della Black Mask.
Sicuramente è un prodotto abbastanza funzionale ma l’ho applicato più volte e non posso dire di aver effettuato un trattamento soddisfacente.
Si intende per prodotto cosmetico qualsiasi sostanza o miscela, destinata ad essere applicata sulle superfici esterne del corpo umano (epidermide, sistema pilifero e capelli, unghie, labbra, organi genitali esterni) oppure sui denti e sulle mucose della bocca allo scopo, esclusivamente o prevalentemente di pulirli, profumarli, modificarne l’aspetto, proteggerli, mantenerli in buono stato o correggere gli odori corporei“.
Regolamento 1223/2009 sui cosmetici
Un cosmetico deve primariamente piacere per regalare soddisfazioni dopo l’uso. Se non piace, allora non bisogna utilizzarlo più.