Trovare il prodotto adatto ai nostri capelli è una sfida ardua e impegnativa e non sempre risolutiva. Il cuoio capelluto subisce continue variazioni su cui incidono da molti fattori, tra cui stress, inquinamento, smog, azione ormonale e predisposizione genetica.
In questo post cerchiamo di aiutarvi a rispondere alla fatidica domanda: “Come scegliere lo shampoo giusto per i propri capelli?”. Vi daremo molti consigli per aiutarvi a trovare il prodotto cosmetico più idoneo, un passo fondamentale per ottenere una chioma ordinata.
Che caratteristiche deve avere un buon shampoo?
Partiamo con una premessa importante: la scelta di uno shampoo efficace non è l’unico trattamento necessario per mantenere sani i propri capelli. Innanzitutto bisogna tenere in considerazione alcuni punti:
- lo shampoo è un prodotto da risciacquo e come tale non ha il tempo necessario per dare un’azione specifica oltre quella detergente;
- La presenza o meno di metalli alcalini tipici delle acque calcaree con cui si effettuano i lavaggi, appesantisce i capelli influendo sul risultato della piega finale;
- la temperatura dell’acqua con cui si eseguono i lavaggi è un fattore importante;
- il sistema ormonale influenza molto lo stato di salute dei capelli;
- l‘uso costante di piastre, tinture e permanenti indebolisce i capelli.
Quando leggo opinioni e considerazioni sui diversi shampoo in commercio, noto che la maggior parte (giustamente) si sofferma sulla presenza o meno dei famigerati SODIUM LARETH SULPHATE (SLES) o SODIUM LAURYL SULPHATE (SLS), tecnicamente detti TENSIOATTIVI primari o sostanze attive lavanti. Tralasciando la chimica e la natura che li caratterizza, quello che va tenuto in considerazione è che questi tensioattivi sono molto aggressivi sui capelli, per cui bisogna evitare i prodotti che li contengono.
La mia esperienza di formulatore, durante la messa a punto di prodotti per capelli, mi dà spesso modo di confrontare preparazioni con e senza SLES, con l’aggiunta o meno di diversi siliconi, oli e condizionanti. La sola formula fatta di SLES, acqua, profumo e conservante, risulta aggressiva e secca rispetto alla stessa formula arricchita con oli, qualche silicone (facoltativo), condizionanti e surfattanti.
Posso quindi dire, con convinzione e consapevolezza, che la performance finale di uno shampoo, come ogni prodotto cosmetico, è data dal complesso e dalla percentuale di sostanze presenti in formula e non dalla presenza di un solo componente. Uno shampoo, perciò, seppur contenente una sostanza ritenuta aggressiva, può essere “addolcito” con una serie di additivi e risultare ugualmente piacevole quanto uno shampoo senza SLES.
Inutile screditare un prodotto a priori senza aver tenuto in considerazione tutti i fattori finora descritti e soprattutto senza considerare lo stato di salute di partenza del nostro capello.
Non voglio incoraggiare l’uso di SLES, ma voglio far riflettere su ciò che dovrebbe essere una scelta consapevole e soggettiva di un prodotto. Proprio per aiutarvi nelle vostre decisioni informate, voglio lasciarvi l’elenco dei componenti della formula di uno shampoo per capelli:
- tensioattivi o sostanze lavanti deputate per il lavaggio ed eliminazione dello sporco;
- oli naturali o sintetici;
- sostanze funzionali come idratanti, ristrutturanti, nutrienti, lenitive, rivitalizzanti, attive su forfora e dermatiti;
- condizionanti: siliconici e non siliconici;
- conservanti;
- correttori di ph;
- profumo.
Vi lascio qui sotto i link a due recensioni che ho realizzato per Cosmesidoc, relative a due diverse tipologie di shampoo:
Se l’argomento capelli vi intriga, vi invito a leggere questo post, dedicato alla scalp e hair care routine.
Come prendersi cura dei capelli oltre lo shampoo
Quali sono dunque i punti da seguire per ottenere una capigliatura folta, luminosa e resistente?
1) Utilizzare contemporaneamente un condizionante o una maschera almeno una volta a settimana.
2) Usare uno shampoo cremoso, bianco e più consistente rispetto alle forme trasparenti o unicamente oleose che appesantiscono maggiormente il capello.
3) Tagliare i capelli almeno ogni 3 mesi, eliminando così le punte danneggiate.
4) Utilizzare trattamenti con olio di oliva o burro di karitè sulle punte prima del lavaggio per ammorbidirle per almeno 10 minuti. Se però le punte fossero danneggiate, meglio procedere direttamente al taglio.
5) Alimentarsi nel modo corretto: gli alimenti contenenti zinco, ferro e vitamine sono importanti per la cheratinizzazione dei capelli e per evitare fragilità e caduta. Quindi verdure, frutta secca, pesce, cereali e uova sono gli alleati per la loro salute. Il tutto può essere migliorato con l’assunzione di integratori specifici.
Conclusioni
Siamo giunti al termine di questo post, in cui ho cercato di dare alcuni consigli pratici su come scegliere lo shampoo giusto. Concludo ricordandovi di trattare i capelli con costanza e pazienza, scegliendo i prodotti giusti tenendo conto anche dello stato di salute di partenza dei capelli. La scelta di prodotti di routine durante il lavaggio come maschere e impacchi sono infine fondamentali per l’idratazione e il nutrimento del capello.