Più volte mi sono capitati sotto mano diversi cosmetici decantati come STRAORDINARI.
Sono davvero così straordinari i cosmetici?
E’ chiaro che un’aggettivazione di tale portata solletica una grande curiosità da parte di chiunque perché alla terminologia, automaticamente si associa un prodotto dalle performance e composizione prodigiose!
E’ davvero così?
Sicuramente il marketing cosmetico non ha limiti nella comunicazione di un prodotto e nel messaggio finale che intende trasmettere al consumatore. Quanti cosmetici abbiamo visto vantare eccezionalità, miracoli, super effetti che non sempre si sono rivelati veritieri e secondo aspettative? Tanti…
Ma ormai il consumatore non è così impreparato come poteva esserlo qualche anno fa. Grazie alla lettura dell’ INCI, all’uso di internet e allo scambio di opinioni in rete, è in grado di farsi molte idee su ciò che è adatto o meno per la propria pelle.
Prodotti cosmetici STRAORDINARI: lo sono davvero?
“C’è tutta una letteratura dietro ai metodi di persuasione o di persuasione ipnotica e alle numerose applicazioni in campo pubblicitario”– sostiene il Consulente Web Marketing Pietro Pirrone.
“Secondo queste tecniche, alcune parole possono avere un vero e proprio effetto ipnotico, innescando precisi stati emotivi a livello inconscio. La scelta delle parole nei messaggi pubblicitari quindi non è mai casuale ed è (spaventosamente) in grado di spostare la scelta del consumatore da un prodotto all’altro. Basta prestare attenzione ai messaggi pubblicitari di cui siamo spesso fruitori non consapevoli. Ma mentre noi ascoltiamo o leggiamo un messaggio pubblicitario, le parole in esso contenuto dentro di noi stanno toccando precisi “tasti” motivazionali che ci indirizzeranno nel momento in cui dovremo fare una scelta. Provare per credere! In tal senso esistono una serie di parole collaudate come: Innovativo, Miracoloso, Magico, Sorprendente, Straordinario, Sensazionale, Super etc…”
Per essere considerato STRAORDINARIO un cosmetico, quali requisiti potrebbe o dovrebbe avere?
-Materie prime di alta qualità che di conseguenza incidono sul costo finale del prodotto.
-Contenitore particolarmente accattivante dalle caratteristiche ben precise (ad esempio contenitori airless, in vetro o contenitori visibilmente pregiati).
-Poco di quanto riportato finora ma solo tanto marketing strategico che usa superlativi per attirare l’attenzione e istigare all’acquisto.
Nello specifico la cosmetica sta compiendo un ulteriore passo: non si sta limitando a relegare determinati termini ai loro slogan, ma li sta identificando col prodotto stesso.
Al solito, i migliori giudici siamo noi! Noi stabiliremo quanto il prodotto sarà “buono”, “con buon INCI” e di qualità per il trattamento della nostra bellezza.