Si può riconoscere un cosmetico scaduto? Il cosmetico, per quanto bello e funzionale, subisce nel tempo alterazioni che non ne consentono l’uso su viso e corpo. Spesso tali alterazioni sono visibili, per cui sono facilmente riconoscibili, altre volte invece occorre conoscere alcune informazioni utili a comprenderne la scadenza e il limite d’uso.
COME RICONOSCERE UN COSMETICO SCADUTO?
Sulle confezioni di ogni cosmetico (packaging primario e secondario) nella maggior parte dei casi é visibile il seguente simbolo
che rappresenta un vasetto di crema aperto insieme al quale compare un numero seguito dalla lettera “M” (all’interno del simbolo o vicino) esso rappresenta un intervallo di tempo espresso in mesi.
Tale simbolo indica il PaO (Period after Opening o periodo post apertura) ovvero il periodo entro il quale il cosmetico, una volta aperto, può essere utilizzato senza effetti nocivi per il consumatore. Introdotto dall’11 Marzo 2005 secondo la Direttiva 2003/80/CE del 5 settembre 2003, il PaO è un numero che rappresenta un’indicazione in mesi utile al consumatore per regolarsi sull’uso del proprio cosmetico. Il PaO è stato stabilito da un Comitato Tecnico per orientare le aziende sulla scadenza, raggruppando le diverse categorie di prodotti cosmetici.
Non esistono metodi scientifici unici per la determinazione del PaO per tutti i prodotti. La scelta tiene conto dell’esperienza, della comparabilità con un prodotto similare nella formula e già presente in commercio, di dati disponibili di tipo quantitativo e/o qualitativo. La maggior parte dei cosmetici ha una durata (indicata anche con il termine inglese shelf life) di almeno 30 mesi dalla data di produzione. Se tale periodo è inferiore, è obbligatorio indicare la data di scadenza sull’etichetta del prodotto usando la dicitura “Usare preferibilmente entro …” seguita dalla data stessa (mese ed anno) o inserendo tale simbolo:
COSA INFLUENZA LA STABILITÀ DI UN COSMETICO?
- Presenza di acqua nelle formulazioni
- L’efficacia del conservante
- La composizione e quindi gli ingredienti della formula
- Il tipo di contenitore o packaging
- La temperatura, luce e shock termici
COSA POTREBBE SUCCEDERE UNA VOLTA APERTO IL COSMETICO?
Una volta aperto il cosmetico le alterazioni che potrebbe subire sono:
- Contaminazione microbiologica (ad esempio se si ha a che fare con un vasetto in cui si immerge il dito per l’applicazione del prodotto o se il prodotto è in contatto con l’aria per lungo tempo).
- Degradazione chimico-fisica con conseguenze sulla sicurezza del prodotto.
- Diminuzione di efficacia del prodotto dovuto all’influenza di fattori esterni a contatto con alcune sostanze.
COME RICONOSCERE UN COSMETICO SCADUTO O ALTERATO?
L’esperienza insegna che un cosmetico, se utilizzato e conservato correttamente, può mantenere la sua validità anche per un tempo superiore a quello riportato in etichetta. Tuttavia, qualora un cosmetico, conservato per un tempo più lungo di quello indicato in etichetta, dovesse mostrare evidenti segni di alterazione, questi risulteranno sicuramente visibili agli occhi del consumatore e rappresentano una diminuzione di qualità del prodotto.
Riassumendo quindi, i segni di alterazione facilmente identificabili sono:
- Odore: diventa sgradevole; questo fattore è valido per qualsiasi prodotto con o senza profumo.
- Colore: varia anche se a volte la presenza di estratti naturali nel tempo tende dare una colorazione diversa specie se il prodotto è esposto a fonti di calore, oppure per cosmetici contenenti alcune vitamine come la vitamina A e C.
- Presenza di muffe: il conservante non è risultato efficace, ma questa cosa è rara perché prima dell’immissione in commercio vengono eseguiti in genere dei test specifici anche sui confezionati.
- Secchezza : alcuni tipi di preparazioni tendono a seccarsi (vedi MASCARA, EYELINER IN CREMA, SMALTO).
- Formazione di patina: interessa i prodotti in polvere compatti come CIPRIA, OMBRETTO.
- Intorbidimento: riferito a TONICI e LOZIONI che in caso di contaminazione o alterazione, tendono all’intorbidimento.
COSA FARE PER MANTENERE AL MEGLIO IL COSMETICO?
Volete un cosmetico più duraturo nel tempo? Innanzitutto è bene leggere sempre le modalità d’uso e le avvertenze sulla conservazione. Infine, qualche suggerimento per cercare di estendere, seppur di poco, la conservazione del vostro cosmetico:
1) Evitate di lasciare i prodotti aperti ed inutilizzati per tempi troppo lunghi: l’aria tende ad ossidare e rovinare i prodotti.
2) Ogni volta che usate un cosmetico richiudetelo con cura.
3) Conservate i cosmetici, in luoghi freschi, asciutti ed al riparo dalla luce (es. creme e solari e sieri con le vitamine).
4) Lavate le mani prima di applicare qualsiasi cosmetico.
5) Lavate periodicamente ed accuratamente le spugnette e i pennelli per il trucco con detergenti delicati per evitare l’accumulo di prodotto.
6) Nel caso di matite per occhi e labbra, appena si ricoprono di patina bianca, temperateli per “rinnovare” il colore e lo stato della matita stessa.
7) Nel caso in cui trasbordasse del prodotto dal contenitore dopo l’uso, ripulitelo.
UN CONSIGLIO
Se da una parte il PaO potrebbe aiutare a risolvere la problematica del limite di utilizzo, dall’altra rimane un grande dubbio: come si fa a capire se il cosmetico che vediamo sullo scaffale è lì da poco tempo e non anni e magari è scaduto?
Anche se internet può soddisfare ogni nostra curiosità, in caso di dubbi sullo stato del cosmetico, è bene chiedere informazioni alle aziende che in modo da chiarire dubbi e perplessità (si spera che lo facciano). Ci si può informare sul numero di lotto, sulla data di fabbricazione e sulla validità del cosmetico in base al PaO attribuito. A voce le risposte date dai tecnici possono essere molto rassicuranti.