“L’attività estetica nel suo aspetto di controllo e freno di sé medesima, si suol chiamare IL GUSTO.”
Benedetto Croce
Quando si parla di ESTETICA generalmente si fa riferimento a un concetto connesso all’ esteriorità, a qualcosa che riguarda il bello e che è percepibile attraverso i sensi. L’estetica trova riflessioni e discussioni sin dai tempi antichi coinvolgendo come principali pensatori e interlocutori i filosofi di ogni epoca.
Il momento in cui nasce l’estetica filosofica è anche quello in cui si delinea in modo definitivo e stabile la figura dell’artista come soggetto in grado di produrre le opere d’arte e ciò viene concepito sotto la comune categoria della qualità estetica.
I popoli antichi hanno dedicato una certa attenzione alla bellezza identificandola con la cura del corpo. Per citare qualche esempio, in Mesopotamia, pare fosse consuetudine disporre di schiave belle che facessero da estetiste alle matrone dell’ epoca. Nel periodo dei Sumeri prendono forma i primi profumi grazie al fatto che essi stessi, appassionati di arti magiche, iniziano a studiare e a prendere in considerazione i legami tra le profumazioni e le emozioni. I profumi sono sostanze capaci di scacciare gli spiriti cattivi o rendere gradevole un ambiente. Con gli egiziani il culto della bellezza si fa ancora più nitido. Basti pensare all’indiscussa sensualissima Cleopatra che amava fare il bagno nell latte di capra per rendere candida e bianca la sua pelle. Potrei continuare a lungo fino ad arrivare ai giorni nostri ed elencare gli innumerevoli riti di bellezza che contraddistinsero popoli e personaggi famosi del tempo.
Ciò per sottolineare quanto si sia sempre data rilevanza al concetto di bellezza, estetica e benessere.
Ognuno di noi si sarà recato almeno una volta in un centro estetico volontariamente o per caso. Il centro estetico o istituto di bellezza può essere definito “un tempio di bellezza” capace di donare relax, piacere, benessere. Chi ci si reca, lo fa con l’intento di assaporare una o tutte queste sensazioni e rinascere dopo qualche ora!
Estetica e bellezza secondo i filosofi Baumgarten, Kant, Hegel e Benedetto Croce
Come accennato su, sono tanti i filosofi che hanno dedicato attenzione all’estetica e bellezza. Cito qualche nome facendo accenno al pensiero filosofico.
Baumgarten definisce l’estetica come Scientia, Ars e Theoria, con termini cioè che dal suo punto di vista sono sinonimi in quanto indicano la filosofia. Baumgarten ritiene che ars coincide con episteme, cioè con la riflessione teoretico-speculativa, quindi con la filosofia.
Kant usa l’estetica come tutto ciò che riguarda l’ambito della sensibilità. L’estetica trascendentale kantiana è la scienza che studia le condizioni a priori della conoscenza sensibile; Kant affronta le tematiche estetiche nell’opera col nomem di Critica del Giudizio.
L’estetica per Hegel è la filosofia dell’arte bella: in questo caso l’estetica non ha nulla a che fare con la percezione sensoriale e l’attenzione viene calata sull’arte e sulla bellezza. Hegel ridefinisce il concetto dell’estetica: il bello non è il bello di natura, ma è il bello dell’arte.
Benedetto Croce con l’Estetica come scienza dell’espressione e linguistica generale, l’estetica in una relazione di uguaglianza con la scienza: questa coincide in effetti con la filosofia.
Estetica e tecnologia: il connubio dell’arte nel mondo moderno
Con l’avanzare della tecnologia, il concetto di estetica ha subito una profonda trasformazione. Oggi, l’arte e l’estetica sono strettamente interconnesse con il digitale, e il mondo dell’arte ha abbracciato le nuove possibilità offerte dalla tecnologia. Artisti e designer utilizzano software avanzati, realtà virtuale e intelligenza artificiale per creare opere che sfidano i confini dell’immaginazione. Questo connubio tra estetica e tecnologia ha portato a nuove forme di espressione artistica e ha ampliato il concetto stesso di bellezza. Ogni giorno, si assiste a nuove sperimentazioni e interazioni tra arte, tecnologia e spettatore, aprendo strade inesplorate nel mondo dell’estetica.
L’estetica nella vita quotidiana: l’importanza del bello
Sebbene l’estetica sia spesso associata alle opere d’arte e al mondo del design, essa svolge un ruolo cruciale anche nella vita quotidiana di ciascun individuo. La nostra percezione di ciò che è bello influisce sulle nostre scelte personali, sulle relazioni interpersonali e sulla nostra qualità di vita. Ciò che consideriamo bello ci attrae, ci ispira e influenza il nostro umore. La presenza di spazi esteticamente piacevoli, sia nell’ambiente domestico che in luoghi pubblici, può contribuire al benessere mentale e fisico delle persone. Inoltre, l’estetica svolge un ruolo importante anche in settori come la moda, l’architettura e il design degli oggetti, dove l’attenzione all’eleganza e all’armonia è fondamentale per creare prodotti e ambienti che soddisfino i bisogni e i desideri delle persone.
L’estetica come strumento di comunicazione e cambiamento sociale
L’estetica non è solo un mezzo per apprezzare il bello, ma può essere anche uno strumento di comunicazione e di cambiamento sociale. Le opere d’arte, le performance artistiche e le manifestazioni estetiche possono essere utilizzate per veicolare messaggi, stimolare riflessioni e denunciare problematiche sociali. L’estetica può essere un potente strumento di sensibilizzazione su temi come l’ambiente, l’uguaglianza di genere, i diritti umani e la libertà di espressione. Le opere d’arte possono ispirare empatia, suscitare discussioni e promuovere un senso di comunità, contribuendo così a plasmare la cultura e la coscienza collettiva. In questo modo, l’estetica si trasforma in un motore di cambiamento sociale, unendo il potere creativo dell’arte con l’urgenza delle questioni che riguardano l’umanità.