La GLICOBIOLOGIA, termine già noto come “scienza anti-età” o “dolce scienza”, sfrutta i derivati zuccherini per agire sull’invecchiamento cutaneo e sulle fasi che ne caratterizzano l’avanzamento. Essa ha come obiettivo lo studio della struttura e delle funzioni dei carboidrati complessi (cioè glicani), che ricoprono la membrana cellulare e che hanno un ruolo fondamentale nella vita di tutti gli organismi.
I glicani sono responsabili della differenziazione cellulare, sono modulatori dei fattori di crescita, hanno un ruolo nell’immagazzinamento dell’energia e nell’attivazione degli enzimi, contribuisco alla comunicazione all’interno della cellula e tra cellule diverse e forniscono nutrienti per la cellula stessa.
La qualità della membrana cellulare e del collagene dipende da tali polisaccaridi che con il passare degli anni, purtroppo, si indeboliscono e diminuiscono di numero. Nel processo dell’invecchiamento la pelle perde progressivamente la propria elasticità poiché la produzione di collagene ed elastina, responsabili del turgore e dell’elasticità cutanea, diminuisce e si ha degenerazione di fibre elastiche che vengono rimpiazzate da fibre anelastiche non funzionali, fenomeno noto come elastosi.
Gli zuccheri tendono a legarsi a proteine e lipidi, formando rispettivamente le glicoproteine e i glicolipidi tramite un processo noto come GLICAZIONE, principale causa dell’invecchiamento cutaneo assieme all’ossidazione. Questi due meccanismi sono lenti e tendono ad accentuarsi con l’avanzare dell’età
QUALI SONO LE CONSEGUENZE DELLA GLICAZIONE?
La glicazione provoca l’irrigidimento delle fibre elastiche del derma e la fragilità delle stesse. Come risultato finale si ha l’amplificazione dello stress ossidativo, in quanto lipidi e proteine glicosilati, detti anche AGEs, (Prodotti Avanzati della Glicazione) vengono metabolizzati più difficilmente e più lentamente. Compaiono così rughe, si ha un rallentamento del tempo di guarigione delle ferite e soprattutto i tessuti risultano essere meno elastici.
IN COSA CONSISTE IL PROCESSO DI OSSIDAZIONE CELLULARE?
Il processo di ossidazione cellulare invece, è generato da diversi fattori esterni, quali lo stress, i raggi UV e l’inquinamento. Questo genera la formazione dei radicali liberi. Il processo è caratterizzato dalla destabilizzazione di una molecola a causa della perdita di un elettrone. Ne consegue una reazione a cascata che può portare ad un’alterazione del metabolismo delle cellule della pelle e ad una minore rigenerazione dell’epidermide.
COME AGIRE?
Cito di seguito qualche marchio noto che non si è lasciato scappare questo tipo di soluzione per combattere il peggior nemico delle donne: l’invecchiamento.
YVES SAINT LAURENT con Forever Youth Liberator Serum contenente Glycanactif mette a disposizione della pelle un mix brevettato di tre glicani capace di aumentare lo spessore, la luminosità e l’elasticità della pelle.
ESTEE LAUDER con Revitalizing Supreme Crema Anti-Age ad azione globale. Si tratta di una formulazione che contrasta i segni dell’invecchiamento con il sostegno all’attività di una proteina detta Nrf2 fondamentale per la funzionalità cellulare, con azione anti age. E’ definito come “l’interruttore” generale in grado di attivare oltre 200 geni (dalle ricerche eseguite sul prodotto stesso). Alcune sostanze sostanze di origine vegetale favoriscono l’attivazione spontanea. Questa formula riesce anche ad attivare e stimolare il gene della longevità Sirt-l migliorando così l’attività cellulare e quindi l’aspetto della pelle che apparirà luminosa e idratata.
HELENA RUBISTEIN con Prodigy Extreme ha messo a punto un complesso di derivazione vegetale, la Bio-Linfa Molecolare TM, coperto da svariati brevetti: un cocktail composto di 5 principi attivi penetra fino al derma, reticolare e papillare. Si otterrà una riorganizzazione e rinforzo delle fibre di collagene e una riduzione della perdita di idratazione.
VICHY con Der-moLift sfrutta il Ramnosio, uno zucchero vegetale capace di riattivare i fibroblasti, responsabili della plasticita’ della pelle e di stimolare varie funzioni biologiche quali la protezione e la moltiplicazione cellulare. Il Ramnosio è uno zucchero che si trova in natura in certe piante brasiliane come l’uncaria, o in alberi come la betulla argentata. In questa formula viene sfruttata la frazione più attiva della molecola con una concentrazione del 5%.
L’invecchiamento è un processo complesso e regolato da diversi fattori, su cui la cosmesi ha sempre puntato. L’esagerazione nella cura del viso e del corpo, che spesso sfocia in invasivi interventi estetici, non credo sia la strada corretta da seguire. Penso sia più saggio invece accettare l’invecchiamento in quanto meccanismo fisiologico e genetico a cui non ci si può sottrarre. Alimentazione, qualche precauzione accompagnata da un buon trattamento cosmetico (e perché no un codice genetico a favore) e l’invecchiamento ritarderà il suo appuntamento!!