Meglio i primer o meglio i blur? Soprattutto cosa sono questi 2 prodotti?
I prodotti cosmetici per il viso continuano a subire un’evoluzione che ha come riferimento madre la luminosità, l’effetto coprente mantenendo la naturalezza del viso, la correzione delle imperfezioni per un incarnato perfetto e la pelle levigata.
Continua l’innovazione in cosmetica con l’arrivo dei BLUR, prodotti capaci di rendere la pelle liscia, omogenea e levigata in pochi istanti. L’innovazione trova fondamento nell’esigenza da parte di noi donne, di minimizzare l’applicazione di più prodotti soprattutto la mattina a favore di un prodotto unico e completo! D’altronde la fretta è la nostra fedele compagna, come però lo è l’esigenza di apparire belle ed in perfetta forma!!
I blur sono considerati infatti LISCIANTI OTTICI dall’effetto immediato con lo scopo di illuminare il viso senza appesantirlo. Non contengono sostanze funzionali miracolose che agiscono in tempi fulminei eliminando le rughe, ma solo elastomeri siliconici e polveri texturizzanti che le nascondono otticamente. Essi non sostituiscono alcun prodotto, sono considerati un plus da accompagnare alla normale crema idratante.
Di seguito riassumo le caratteristiche dei BLUR:
-assenza di pigmenti colorati
-capacità di riflettere la luce e per effetto “soft focus” nascondere le rughe
-donare luminosità al viso e conferire un effetto vellutato
-texture molto leggera e in parte siliconica (simile ai primer ma non è un primer)!!
-mantenere la tenuta del make up
-costi contenuti (eccetto quelli di alta profumeria)
-facilmente rimovibili con la detergenza del viso
PRIMER E BLUR SONO LA STESSA COSA? COME SONO FATTI?
In realtà credo che la differenza tra primer e blur sia minima (almeno dal punto di vista formulativo) viste le svariate composizioni presenti in commercio, un po’ simili nella base e un po’ contrastanti concettualmente. Il Primer in genere ha una composizione prettamente siliconica, spesso è trasparente e comunque il tocco sensoriale è molto pronunciato in quanto ha lo scopo di uniformare la grana della pelle, e consentire soprattutto di mantenere il trucco intatto ed omogeneo. E’ preferibile non usarli giornalmente. Il Blur ha una consistenza più cremosa, contiene polveri texturizzanti che riflettono la luce e ha la finalità di coprire le imperfezioni del viso. Può essere usato giornalmente anche se io sconsiglierei anche in questo caso l’uso frequente. Non consiglierei né blur, né primer a chi ha la pelle grassa. Analizziamo di seguito alcuni esempi di primer proprio per mettere a confronto analogie e differenze tra loro per poi confrontarli con alcuni blur presenti in commercio.
PRIMER SEPHORA BASE LISSANTE
COMPOSIZIONE INCI: Ciclopentasiloxane, Dimethicone Crosspolymer, Phenoxyethanol, Methylparaben, Butylparaben, Propylparaben, Isobutylparaben.
PRIMER MAT BASE CORRECTOR KIKO
COMPOSIZIONE INCI: Aqua, Magnesium Aluminium Silicate, Propylene Glycol, Phenoxyethanol, Methylparaben, Propylparaben, Butylene Glycol, Enantia Chlorantha Bark Extract, Oleanolic Acid.
Ho scelto questi due prodotti in quanto hanno una composizione diversa tra loro, pur mantenendo il concetto di primer per il viso. Il PRIMER SEPHORA è trasparente, ha un tocco sensoriale molto vellutato, e la composizione semplice sembra confermare la finalità per cui è stato creato.
Il PRIMER MAT BASE KIKO invece, non ha una base siliconica, la formula è caratterizzata da un fattore di consistenza con azione coprente e opacizzante. Infine voglio riportare la composizione INCI di un prodotto che, a mio parere si colloca a metà strada tra il concetto di primer e blur anche se può essere catalogato tra i blur nonostante sulla confezione non venga definito tale.
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I primer non sono stati creati per essere applicati giornalmente sulla pelle del viso ma nelle occasioni in cui si ha la necessità di mantenere uniforme il trucco, privo di irregolarità o sbavature che in genere si formano col sudore o dopo un po’ di tempo dall’ applicazione del make up. Di conseguenza, reputo inutili le critiche su questi tipi di prodotti contenenti siliconi.
E’ risaputo, ed è pienamente evidente, che le performance di tali prodotti sono eccellenti. A livello sensoriale, tra i polpastrelli delle dita, chi ha avuto modo di provarli, ha potuto constatare quanto siano estremamente piacevoli e ciò, a mio giudizio, credo sia fondamentale ai fini di una valutazione favorevole. Il tatto è uno dei sensi che scatena nel nostro cervello emozioni importanti che determinano la gradevolezza o meno di qualcosa. Le accuse sui siliconi e sulle occlusioni dei pori che questi determinano sulla pelle probabilmente possono derivare dopo un uso frequente e costante di prodotti che li contengono. Abbiamo però già precisato che i primer viso andrebbero utilizzati di rado, meglio dopo una detersione accurata della pelle proprio per evitare la comparsa di brufoletti, oleosità sensibilizzazioni sul viso. Sinceramente non me la sento di polemizzare in modo accentuato su prodotti che, utilizzati più volte, mi hanno sempre regalato una soddisfacente emozione sensoriale.