Guardandoci allo specchio al mattino, qualche volta ci saremo sicuramente soffermate a osservare le nostre occhiaie, le rughe, i capelli spettinati e la nostra pelle. Ma ci siamo mai chieste come capire che tipo di pelle del viso abbiamo, per poter abbinare la skin care routine più adatta? O quale prodotto è meglio utilizzare, e quale evitare? Ecco qualche consiglio utile per consentire a ognuna di noi di capire il tipo di pelle e abbinare il prodotto giusto.
Quanti tipi di pelle del viso ci sono?
Per capire che tipo di pelle del viso abbiamo, occorre partire dalle tre tipologie principali: pelle normale, pelle secca e pelle grassa. A queste tre macrocategorie possiamo aggiungere la pelle mista. Ma vediamo di far luce insieme sulle caratteristiche di ognuna di queste categorie, così da poter capire da sole che tipo di pelle abbiamo.
Le caratteristiche della pelle del viso normale
La pelle normale si presenta come una pelle perfetta che non necessita di particolari trattamenti. Sono assenti imperfezioni come pori dilatati, rossori, macchie, discromie.
La pelle normale è una pelle luminosa, idratata e colorita. Non è difficile creare una crema che ben si adatti a questi tipi di pelli del viso: una semplice emulsione ricca di antiossidanti, idratanti e illuminanti può mantenere sano lo stato della pelle.
Le caratteristiche della pelle del viso secca
La pelle secca, al contrario della pelle normale, ha un colorito spento, è più sottile e presenta sicuramente rughe più marcate. Il motivo è che vengono a mancare l’emollienza, i lipidi (nel caso di pelle alipidica), o l’acqua (nel caso di pelle disidratata).
I fattori che determinano questo tipo di pelle sono svariati: si potrebbe menzionare l’invecchiamento cutaneo, l’alterato equilibrio idro-lipidico, o fenomeni più rari come la xerosi, caso limite della secchezza cutanea.
Cosa fare quando si ha una pelle del viso secca?
Innanzitutto sono consigliate maschere per il viso almeno tre volte a settimana, per consentire un maggiore nutrimento della pelle. È preferibile utilizzare prodotti estremamente cremosi ed emollienti: vanno benissimo emulsioni acqua in olio, impacchi o applicazioni di creme la sera prima di andare a letto.
Ma quali creme utilizzare? Devono essere prodotti con un’elevata presenza di olii (anche pesanti come olio di paraffina, olio di jojoba, olio di oliva, olii siliconici) e burri. Il sistema emulsionante, invece, può essere scelto in base alla “ricchezza” della crema che si vuole ottenere: dipende dalle aspettative del formulatore.
Il mio consiglio, poi, è quello di evitare le ciprie, i fondotinta compatti e i prodotti che tendono a marcare la secchezza e le rughe. Ha più senso utilizzare fondotinta liquidi che risaltano la luminosità del viso, insistendo con prodotti illuminanti sugli zigomi e fard in crema. Anche filler riempitivi o primer contenenti siliconi contribuiscono al miglioramento visivo delle rughe.
Se avete una pelle del viso secca e volete approfondire l’argomento, vi invito a leggere l’articolo Come idratare la pelle del viso secca: trattamenti e consigli
Le caratteristiche della pelle del viso grassa
La pelle grassa è piuttosto facile da riconoscere, in quanto ha un aspetto lucido e untuoso al tatto. Spesso è accompagnata dalla presenza di pori dilatati, acne ed impurità come punti neri – a tal proposito, vi consiglio di leggere l’articolo Come rimuovere i punti neri: la guida da seguire passo passo.
Tuttavia bisogna prestare attenzione nel trattare questo tipo di pelle perché, essendo molto delicata, non vanno associati prodotti aggressivi.
Partendo quindi dalla detergenza, che ricopre una certa rilevanza, sono consigliati i prodotti poco sgrassanti che non alterino troppo il film idrolipidico. Il gel, che di per sé non apporta alcun tipo di oleosità, se associato a un componente delicato con azione detergente, è in grado di riportare il giusto quantitativo di sebo senza rendere troppo oleosa la pelle. Sono adatti alle pelli grasse anche i prodotti scrub che hanno lo scopo di rimuovere meccanicamente lo strato corneo superficiale; il mio consiglio è quello di applicarli 3 volte a settimana.
Sconsiglio invece l’utilizzo di prodotti ricchi di sostanze irritanti ed eccessivamente sgrassanti, per evitare l’effetto rebound, ovvero la situazione di difesa che crea la pelle nel momento in cui viene rimosso il sebo con una detergenza aggressiva. Il sebo infatti, viene prodotto in quantità maggiore per ristabilire l’equilibrio idro-lipidico: ecco perché è fondamentale usare prodotti non eccessivamente sgrassanti.
Le migliori sostanze funzionali per un trattamento della pelle grassa sono:
- Estratti naturali (rosmarino, salvia, lavanda) con azione astringente;
- Antibatterici (se sono presenti brufoli).
Per quanto riguarda il make-up, per contrastare una pelle grassa, con un’elevate concentrazione di secrezione sebacea, l’unico modo è quello di usare prodotti in polvere, scarsamente cremosi, che possano “tamponare” l’effetto lucido che spesso crea disagio. Ciprie, fondotinta minerali o compatti o fard in polvere sono tutti prodotti adatti, ma fate sempre attenzione a non esagerare: il rischio è quello di seccare troppo la pelle del vostro viso. Anche per questa ragione, può essere utile applicare sempre una crema idratante per pelli grasse, prima di usare il trucco.
La crema in questione, adatta alle pelli più grasse, contiene olii leggeri, non occludenti; la sua base emulsionante è leggera ed evanescente e vanta la presenza di texturizzanti con funzione assorbente e coprente. Questo tipo di creme sono spesso etichettate come “oil free”: significa che presentano una componente acquosa in maggior percentuale di quella oleosa, che è scarsa o in bassa percentuale.
Le caratteristiche della pelle del viso mista
La pelle mista è una via di mezzo tra la pelle grassa e normale/secca. La sua caratteristica è che la cosiddetta zona T del viso (fronte, naso e mento) è piuttosto grassa, quindi untuosa al tatto, con presenza di punti neri e impurità, mentre la restante parte del viso è tendenzialmente normale o un po’ più secca.
Bisogna allora utilizzare due prodotti distinti per le due zone del viso? Certamente no. Non è facile, però, trovare il giusto compromesso per risolvere l’inestetismo, tanto è vero chi ha la pelle mista spesso si ritrova a usare prodotti che risolvono o l’una o l’altra problematica. La soluzione più convincente è quella di usare una crema per pelli normali (oppure latte detergente con sostanze funzionali astringenti o gel non eccessivamente sgrassanti) e agire col make up sulla zona T.
Per correggere imperfezioni e impurità della zona T si può insistere con l’applicazione di prodotti come fondotinta compatti, in polvere e coprenti, che camuffano le imperfezioni e l’oleosità del viso.
Per quanto riguarda la crema da utilizzare per la restante parte di viso, si può puntare su un qualsiasi prodotto che apporti il giusto equilibrio, sia come gradevolezza finale, sia come risultato per il consumatore. La base emulsionante di questa crema è in genere olio in acqua, leggera, di facile assorbimento ed evanescente. La componente oleosa è basata su olii leggeri, non eccessivamente untuosi, e nutrienti. Sono presenti texturizzanti con azione adsorbente, ma in percentuale minore rispetto ai prodotti per pelle grassa. A volte possono essere presenti siliconi per migliorare l’effetto sensoriale e polimeri utili a dare al prodotto una consistenza in gel.
Prima di salutarvi ci tengo a menzionare altri tipi di pelli “imperfette”: la pelle ultra sensibile, che necessita di trattamenti a effetto barriera, dal momento che c’è uno squilibrio della barriera lipidica; la pelle acneica, che necessita spesso dell’intervento del dermatologo; la pelle con couperose e rosacea che va trattata con prodotti specifici; infine, la pelle iperpigmentata e la pelle con dermatite, problematiche che affronteremo in un altro articolo.
Per il momento vi invito a consultare i prodotti del nostro shop dedicati ai vari tipi di pelli, tutti testati da me.