Come si prepara un cosmetico? Pentolino per far bollire l’acqua, termometro da cucina, minipimer, cucchiaio e…tanta tanta fantasia! Sembra l’ incoraggiamento per la preparazione di un bel dolce! Ed invece no, non è esattamente così. É un mondo divertente quello della cosmetica in quanto offre la possibilità di sbizzarrirsi, creare, unire e mescolare tante sostanze, ma preparare un cosmetico a norma a livello legislativo, stabile a livello chimico e microbiologico e funzionale, non è come preparare un dolce in casa.
Per la preparazione di un cosmetico bisogna tenere a mente la destinazione d’uso, i claim da vantare, il pack in cui andrà confezionato, la scelta delle materie prime. Un lavoro non scontato da non prendere con la stessa leggerezza in cui di prepara un dolce o un piatto di pasta.
Prendiamo in considerazione i passaggi aziendali, affascinanti a mio parere, per arrivare alla preparazione di un cosmetico. Riassumerò in modo veloce i diversi aspetti che regolano la creazione di un prodotto cosmetico in modo da far capire cosa ci sta dietro a questo meraviglioso mondo.
Chi può dirci qualcosa su come si prepara un cosmetico?
Innanzitutto il creatore del cosmetico è un formulatore, un chimico cosmetologo con un titolo di studi specifico. Egli opera assieme ad un team di professionisti che lo supportano nel comprendere cosa formulare e come orientarsi. In base alle ricerche di mercato, individuate in seguito le tendenze del momento tramite un’accurata analisi dei concorrenti, si arriva all’idea di prodotto da creare.
Si considera la tipologia di prodotto, il target di riferimento, il tipo di base formulativa ed il risultato che si desidera ottenere. Chiariti questi punti si può procedere con la scelta degli ingredienti considerando anche il claim che si vuole vantare e si comincia ad operare in laboratorio. Si esegue uno studio sul tipo di packaging da utilizzare, il colore, la grafica, ovvero, serie di approcci che il marketing impone e che sono necessari per ottenere un prodotto accattivante, gradevole, particolare, magari unico. Si valutano gli aspetti legislativi e poi quelli comunicativi da dare al consumatore finale.
Si eseguono prove di efficacia, stabilità, test microbiologici sul prodotto, prove in vivo su volontari che intendono testare il prodotto e verificarne l’efficacia o la gradevolezza. Si eseguono infine i diversi passaggi per l’immissione in commercio del nuovo cosmetico.
Per approfondire l’argomento, ho chiesto un parere al Prof. Hossein Sedghi Zadeh, docente di Tecnica Cosmetica all’Università di Ferrara, che ha gentilmente regalato a Cosmesidoc qualche prezioso consiglio.